L’Ultimo Rappresentazione – Roberto Vecchioni. “L’ultimo spettacolo” e una delle espressioni piu alte della aria d’autore e della lirica del Novecento.

L’Ultimo Rappresentazione – Roberto Vecchioni. “L’ultimo spettacolo” e una delle espressioni piu alte della aria d’autore e della lirica del Novecento.

januari 15, 2022 charmdate vivere 0

L’Ultimo Rappresentazione – Roberto Vecchioni. “L’ultimo spettacolo” e una delle espressioni piu alte della aria d’autore e della lirica del Novecento.

Continuamente affinche le paio categorie debbano reputarsi disgiunte, seguente l’opinione (purtroppo) citta e radicata perche la motivo d’autore possa desiderare al assoluto allo classe di “poesia di successione B”; avviso cosicche sarebbe l’ora di disconoscere ed abolire pienamente, ma non tentero di farlo ora e occasione.

Anche nel caso che, mediante un qualche senso, sto cominciando per dirigersi un primo veloce passo per quella guida: presentandovi, pura e semplice, una canto d’autore, cercando (per mezzo di tutti i miei evidentissimi limiti) di dirvi perche cos’e, fatto c’e interno, affinche puo insegnarci la attivita, pensare i nostri sentimenti, cambiarci, capirci, sconvolgerci o rassicurarci. Preciso come una versi; mediante la stessa forza e decoro di una arte poetica, e di qualunque altra popolare forma charmdate d’arte. Agevolmente, una versi per musica.

“L’ultimo spettacolo” e una canzone di Roberto Vecchioni, contenuta in quell’album grandissimo che e Samarcanda (1977), di cui il 90 % delle persone conosce malauguratamente esclusivamente la title track. La motivo sgorga dispoticamente dall’interiorita di Roberto sopra consenso ad un accadimento intimo e di proprieta; un distacco, un distacco, la sagace di un bene. E in questo luogo e subito ovvio interrompersi e convenire una osservazione importantissima: la lettere nasce dalla attivita. La letteratura la creano gli uomini, e una atto viva, da sfiorare, ha una sua fisicita; non e inganno, assurdita, metafisica: ancora l’opera piuttosto fantastica e fittizio e nata dal cervello e dal centro dell’essere cordiale perche ha preso con tocco la stilografica e ha risoluto, ovverosia intenso il opportunita, di scrivere quelle parole, le quali percio si portano intimamente i suoi pensieri ed emozioni. Perche sono concreti, affinche vengono dalla vita. E noi leggiamo quindi una lirica o un fantasticheria, oppure ascoltiamo una poesia, fine sappiamo cosicche li interiormente c’e un amore oppure un patimento o una conforto ovvero una disperazione giacche possono succedere nostri, possono per volte riferire perfettamente i nostri, appena l’avessimo scritti noi. E questa profonda allacciamento, indissolubilita tra bibliografia e vitalita, cosicche spesso viene intenzionalmente dimenticata, Vecchioni ce la ricorda nei versi della sua poesia quasi oltre a famosa, “Luci per San Siro”: “Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni, affinche piu ne scrivi, ancora sei valido e fai dane; molto cosicche importa per chi le ascolta nell’eventualita che lei c’e stata oppure non c’e stata; e lei chi e?”. Chi ascolta non ci pensa neanche, ciononostante lei e. Esiste. Colui e un affezione compatto, non soltanto parole scritte contro un lastra e cantate. Insieme di scritti e energia

Ciononostante torniamo per “L’ultimo spettacolo”. Questa canzone e un raccolto di attivita: al adatto interno, nello spazio e nel occasione di otto minuti e trenta secondi, c’e l’amore, il patimento violento dell’addio, la notorieta del preoccupazione e della preparazione, l’antico e il moderno, la trantran, completamente le grandi domande sulla licenza e il destino.

Ma non ha verso parlarne idealmente, individuandone “temi e stilemi” mezzo con un gelato e calcolatore a mano scolastico: qualora non l’avete attualmente accaduto, ascoltatela, e appresso immergiamoci in essa.

La motivo e nettamente emblema per coppia parti (segnate addirittura da un intenso divisione musicale) cosicche potremmo indicare “parte antica, oppure del pensiero” e “parte moderna, ovverosia della realta”. La anzi brandello, quella antica, rappresenta l’immergersi durante un litorale vasto e difficile, colui della preparazione, del ispirazione. Un immensita di dubbi, di domande altissime, la ricerca di un coscienza oppure una parere quasi impossibili da acquisire. E questo riva e esso della Grecia antica, perche e sopra quel puro, durante quella tradizione che si devono cacciare i sensi e le risposte, scopo in quel luogo complesso ha avuto avvio (e Vecchioni l’ha ribadito or ora, nell’album “Io non appartengo ancora” (2013) e nel invenzione “Il negoziante di chiarore” (2014)). Almeno e la “nave del fenicio” giacche viene per prendere il protagonista, e a portarlo modo “con tutta la desiderio di cantare/ gli uomini, il societa, e farne poesia”. Con questa nave egli ritaglio da solitario, benche ci non solo una collaboratrice familiare che lui ama: eppure lei non pezzo, lei rimane per tenuta, vedremo ulteriormente fine. Roberto e dunque limitato per staccarsi da lei, e per mezzo di l’occhio turchino la saluta eppure mediante l’occhio blu in passato la rimpiange: questa apparenza bicromatica poetica e attraente, presente addirittura mediante “Canzone attraverso Sergio”, rappresenta il competizione spirito all’uomo in mezzo a cio cosicche e corrente, e forse anche destino (l’occhio turchino) affinche combattimento per mezzo di l’insieme di tutti i ricordi e rimpianti del passato (l’occhio blu).

“E l’albero tremava, e vidi terra/ i Greci, i fuochi e l’infinita guerra”. L’uomo/poeta approda per baldracca, sede fantastico in cui si combatte una guerra eterna, che va alquanto piu in avanti lo combattimento fra Achei e Troiani narrato nell’Iliade: e la conflitto dell’uomo davanti il provvidenza.

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